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martedì 18 settembre 2012

Spagna: le origini delle nacchere, dal Paleolitico ad oggi



Una primitiva idea di nacchere è racchiusa in uno strumento simile alle nacchere risalente all’epoca del Paleolitico, è stato rinvenuto nell’odierna Ucraina. Questo era formato da alcuni anelli in avorio usati come bracciali che, scontrandosi l’uno con l'altro, producevano un suono armonioso.
Le nacchere vere e proprie hanno origine in Mesopotamia ed Egitto: i dati più antichi risalgono all'antico Egitto, dove, insieme a numerose rappresentazioni grafiche, sono conservati alcuni esemplari di bastoncini in avorio sono stati trovati all’interno di alcuni astucci-sarcofago. Nonostante ciò molti studiosi non ritengono che l’origine sia egiziana, ma fenicia e da qui si diffuse in tutto il Mediterraneo e nella penisola iberica, in cui si diffuse la cosiddetta crusmata iberica, considerata l'antecedente diretto delle nacchere odierne. Essa era costituita da due pezzi di legno, due conchiglie marine o due pietre piatte tenute insieme con una corda fatta passare attraverso i fori, che i ballerini ed i musicisti facevano suonare tenendoli tra le dita ed il palmo della mano

La crusmata


 Durante il Medioevo, all’epoca di Alfonso X, ebbero una grande diffusione a livello popolare, per poi entrare, nel XVIII secolo, nella classe colta.
Sulla maniera in cui la crusmata si è evoluta fino ad arrivare alle nacchere odierne si può fare ogni sorta di ipotesi. Personalmente credo che l'immaginazione e l’arte del danzatore, la voglia di esprimere al meglio la sua passione e le sue emozioni più profondi, il suo amore o il suo dolore, l'introduzione di innovazioni tecniche per ottenere una più semplice gestione dello strumento ed una migliore qualità del suono hanno portato la crusmata ad evolversi e cambiare fino ad oggi.
Ma questa evoluzione non si è ancora conclusa: le nacchere continuano a trasformarsi nel corso del tempo e secondo i sentimenti di chi le prende in mano per suonarle.

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