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mercoledì 3 ottobre 2012

Saragozza, meraviglia culturale da non perdere


Saragozza è una mervaglia della Spagna, ricca di cultura, storia ed arte, dove si mangia bene senza spendere troppo.
Fu fondata come colonia nel 25 a.C. con il nome di Caesaraugusta dall'imperatore Cesare Augusto: inizia così la storia bi millenaria di Saragozza, che ha visto la presenza di numerose civiltà diverse. Alla caduta dell' Impero romano d'Occidente fu occupata dai Visigoti. Fu tra le prime città spagnole a convertirsi al Cristianesimo e nel 713 venne conquistata dagli Arabi che la fecero capitale (Saraqusta) di un principato. Fu riconquistata nel 1118 dai cristiani e, successivamente, visse un periodo di grande prosperità, divenendo capitale del Regno d'Aragona. Durante la guerra napoleonica fu teatro di due assedi da parte delle truppe francesi, nel 1808 e 1809, che alla fine furono sconfitte.
Il susseguirsi di tutte queste popolazioni ha lasciato tracce indelebili nell'architettura e nell’arte della città: del periodo romano restano le mura, tuttavia, i monumenti più affascinanti, secondo me, sono in stile mudejar, che nasce dall’influenza della cultura araba con quella cattolica. Tra questi, il Palazzo dell'Aljaferia costruzione araba che fu palazzo del Sovrano Al-Muqtadir, poi sede dell'Inquisizione e della Corte di Aragona. 
L’influenza della cultura musulmana è evidente anche nella Cattedrale de La Seo, sempre in stile mudejar, seconda Cattedreale di Saragozza. 
Facciata esterna de La Seo, stile Mudejar
Vi suggerico inoltre di visitare la Basilica barocca del Pilar, la chiesa più amata dagli abitanti di Saragozza e famosa in tutta la Penisola, meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. Molti italiani la visitano ogni anno, specie a ridosso delle Feste del Pilar.
Dal punto di vista gastronomico vi consiglio di assaporare, come primo piatto, le migas, piatto povero il cui ingrediente base sono le briciole di pane, sono servite con la pancetta, il salame e spesso con l’uva. In alternativa al primo piatto c’è il bocadillo de calamares, cioè un panino ripieno di anelli di calamari fritti con salsa mayonese e piccante, secondo i gusti. Agli amanti della carne consiglio il ternasco, cioè agnello arrosto, spesso accompagnato da patate fritte. 
Ternasco

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